Con “Ombre e Luci di un Cammino”, l’autore porta poesia e memoria nella sua terra d’origine in un tributo vibrante all’artista Cristoforo Russo.
Un ritorno simbolico alle radici, una serata che ha unito arte, emozione e memoria collettiva. https://youtu.be/g-7irQDGYio
Lo scrittore siciliano di Fiumicino, Dino Tropea, ha presentato nella Sala Consiliare del Comune di Torre del Greco la sua opera poetica “Ombre e Luci di un Cammino”, edita da Laura Capone Editore, già vincitrice della XIII edizione del Premio Internazionale di Letteratura Italiana Contemporanea 2025.
Un evento patrocinato dal Comune, che ha trasformato la poesia in un atto di comunità e di cura, unendo il linguaggio della parola a quello del cuore.
La serata è stata segnata dal tributo a Cristoforo Russo, artista torrese scomparso nel 2024, la cui luce continua a vivere attraverso l’arte e la voce di chi lo ricorda.
Davanti a un pubblico numeroso e partecipe — amici, familiari, cittadini e rappresentanti istituzionali — la poesia si è fatta emozione condivisa. In sala, il silenzio era denso di rispetto, interrotto solo dagli applausi che scandivano le letture come battiti di un’unica anima.
A portare i saluti istituzionali l’Assessore all’Istruzione Mariateresa Sorrentino e il Consigliere Luigi Caldarola, che hanno sottolineato la forza della cultura come radice identitaria.
Le letture, affidate alla Prof.ssa Silvia D’Istria, alla Dott.ssa Anna Maresca e al Poeta Mauro Mazza, hanno dato voce a tre poesie cardine del libro: Odissea di Espatriati, Un’Eterna Sinfonia e Sotto il Cielo di Stelle. Tre interpretazioni, tre mondi, un’unica visione: la poesia come ponte tra il dolore e la rinascita.
Presente anche la Dirigente del Liceo Scientifico Nobel, Avv. Annunziata Langella, insieme a una rappresentanza dell’istituto, per ricordare con affetto Cristoforo Russo, ex alunno e artista di straordinaria sensibilità.
L’evento è culminato in due momenti di intensa commozione.
Il primo, con le parole della moderatrice Laura Capone, che ha osservato la croce affissa alle spalle dell’autore:
“È come se portasse la croce della parola, ma non nel senso del dolore. In lui la croce diventa rinascita, la forza di trasformare la sofferenza in linguaggio, il silenzio in ascolto, la ferita in cura.”
Il secondo, quando ha preso la parola anche il signor Gianni Russo, padre di Cristoforo, per un breve ma toccante intervento di ringraziamento. Con voce commossa e dignitosa, ha espresso la sua gratitudine per l’organizzazione dell’evento.
La serata si è chiusa in un clima di calda condivisione, con il firma copie curato dalla Libreria Tutto Scuola e un momento conviviale sobrio ma sentito.
Tra i ringraziamenti finali, Tropea ha espresso la sua gratitudine alla sua editrice Laura Capone, a Gianni e Pina Russo, alla Dott.ssa Imma Savarese (Alice) e a TeleTorre, che grazie al fotografo Enrico Mistico ha documentato l’evento con sguardo sensibile e artistico.
Le immagini della serata — il pubblico attento, le rose sul tavolo, gli sguardi dei relatori e le proiezioni di Cristoforo Russo accanto ai versi — resteranno come segno tangibile di una comunità che ha scelto di trasformare la memoria in luce.
E come ha detto Dino Tropea, con voce ferma e occhi lucidi:
“Un passo alla volta, tra ombre e luci, la poesia continua a camminare con chi la sente, la vive, la accoglie. Perché nessuno, mai, deve sentirsi solo.”